L'europarlamentare Angelo
Ciocca è stato "respinto" all'ambasciata della Tunisia a Roma
dove era andato per chiedere spiegazioni sul fenomeno dei
cosiddetti 'sbarchi fantasma'. Lo ha denunciato oggi lo stesso
leghista a Strasburgo a margine del discorso sullo Stato
dell'Unione di Jean-Claude Juncker.
L'episodio si è verificato lunedì scorso: Ciocca si è recato,
dietro appuntamento, nella sede diplomatica della capitale.
Voleva chiedere all'ambasciatore chiarimenti sul fatto che in
Tunisia in occasione delle feste nazionali viene concessa
l'amnistia a centinaia di detenuti che poi partono alla volta
dell'Italia. "Quando sono arrivato - ha spiegato - e ho
citofonato sono stato respinto: la cosa curiosa è che andavo a
parlare del problema dei respingimenti dei tunisini irregolari
da parte dell'Italia dopo una mia visita al centro di
accoglienza di Lampedusa la scorsa settimana. Invece di essere
ascoltato il personale si è barricato all'interno", ha concluso
informando di aver chiamato i carabinieri.
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