La polizia penitenziaria protesta in
piazza, davanti al Parlamento, mentre a Caracalla si celebra il
bicentenario del corpo con il capo dello Stato, Mattarella. Otto
sigle sindacali si sono date appuntamento davanti a Montecitorio
per sensibilizzare politici e opinione pubblica sulle
"condizioni critiche in cui vive il personale nelle carceri".
Gli aderenti al Sappe, Osapp, Uilpa, Sinappe, Fns-Cisl, Uspp,
Cnpp e Fp-Cgil) protestano "per rivendicare più sicurezza nelle
carceri, ma anche nuove assunzioni, nuove dotazioni di risorse
finanziare e tecnologiche e adeguati stanziamenti per il rinnovo
del contratto scaduto oramai da dieci anni". "Sovraffollamento,
carenza di organici, organizzazione del lavoro deficitaria,
suicidi e violenze sul personale sono i parametri di un vero
bollettino di guerra", sostengono i sindacati. "Criticità
pesantissime trascurate dal DAP e dal Ministro della Giustizia
colpevoli di non aver assunto nessuna decisone risolutiva
sull'emergenza quotidiana delle carceri" concludono.
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