Sono quasi 160 i milioni di euro
provenienti dalle casse europee che l'Italia ha perso in modo
definitivo per non essere stata capace di spenderli entro tempi
e modalità dettati dalle regole Ue. Il dato emerge dalla
chiusura dei conti relativi al periodo 2007-2013 e riguarda
programmi finanziati nell'ambito del Fondo europeo di sviluppo
regionale. Una situazione che a Bruxelles definiscono negativa,
ma non drammatica, visto che l'Italia è comunque riuscita a
spendere 34,4 miliardi di fondi, grazie all'accelerazione
impressa negli ultimi due anni da un'apposita task force voluta
dalla commissaria europea alle Politiche regionali Corina Cretu.
Dei 159.535.986 euro "disimpegnati", più del 70% è la fetta
persa dalla Regione Sicilia. Il primo vero esame si avrà a fine
2018, quando in base alle nuove regole Ue si dovranno chiudere i
conti per il 2015. Il rischio, avvertono a Bruxelles, è quello
di perdere già allora alcuni dei fondi europei messi a bilancio
se non saranno stati debitamente impiegati.
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