L'intelligence sudcoreana è convinta
che ci sia Pyongyang dietro gli attacchi hacker alle
criptovalute, in particolare Bitcoin, e che Pyongyang abbia così
accumulato milioni in valuta virtuale. Lo riferisce la Bbc.
Almeno 7 milioni di dollari sono stati rubati, oggi hanno un
valore decuplicato di 82,7 milioni. Inoltre, gli hacker si sono
impadroniti dei dati personali di almeno 30.000 persone.
Secondo gli esperti, l'obiettivo dell'attacco è quello di
evadere le sanzioni fiscali a cui è sottoposto la Corea del
Nord.
Da tempo si sospetta che Kim Jong-un abbia accumulato un
presunto tesoretto di Bitcoin da usare contro le pesanti
sanzioni imposte al Paese.
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