"Stavo per aprire questa porta ed è
qua che mi hanno aggredita alle spalle". Così la modella inglese
Chloe Ayling, sequestrata lo scorso luglio a Milano e minacciata
di essere messa all'asta e venduta sul 'deep web' prima di
essere rilasciata, ha raccontato agli investigatori gli istanti
drammatici del rapimento. Emerge da un filmato della polizia "di
ricognizione dei luoghi" in cui compare la giovane, anche con la
lacrime agli occhi. Filmato mostrato nel processo a Lucasz
Herba, polacco di Birmingham finito in carcere per il sequestro
che avrebbe messo in atto col fratello Michal Konrad Herba.
Nel video, mostrato alla Corte d'Assise, si vede la modella
filmata dagli investigatori che entra nell'appartamento di via
Bianconi, a Milano, dove venne attirata con la scusa di un
servizio fotografico, aggredita e sequestrata. Con gli agenti,
il 5 agosto, è tornata anche nella baita in Piemonte dove era
proseguito il sequestro. "In questo letto - ha detto - dormivo,
io da un lato, Lucasz dall'altro".
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