Quarantatre osservatori
internazionali provenienti da 20 paesi, tra cui Regno Unito,
Stati Uniti e Ucraina, sono arrivati in Crimea per monitorare le
elezioni presidenziali russe, che si svolgono per la prima volta
nella penisola del Mar Nero. Così il presidente della
commissione elettorale regionale Mikhail Malyshev alla Tass. "Le
elezioni in Crimea saranno monitorate da 43 osservatori
internazionali provenienti da 20 paesi, tra cui Austria, Regno
Unito, Afghanistan, Venezuela, Germania, Danimarca, Israele,
Spagna, Italia, Cipro, Lettonia, Libano, Pakistan, Malesia,
Serbia, Stati Uniti, Ucraina, Francia, Finlandia e Svezia", ha
detto Malyshev. Ai seggi ci saranno anche giornalisti russi e
stranieri, per esempio da Francia e Svezia. Le elezioni
presidenziali russe avvengono proprio nel giorno del quarto
anniversario dell'ingresso nella Federazione Russa della Crimea
dopo il contestato referendum.
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