Incinta di poche settimane e con un
grave linfoma, è stata respinta alla frontiera di Bardonecchia
dalle autorità francesi e, dopo il parto cesareo, è morta
all'ospedale Sant'Anna di Torino. B.S., nigeriana di 31 anni,
era stata soccorsa dai volontari di Rainbow4Africa. "Le autorità
francesi sembrano avere dimenticato l'umanità", dice all'ANSA
Paolo Narcisi, presidente dell'associazione che da dicembre ha
aiutato un migliaio di migranti. La nascita del bimbo, appena
700 grammi, è stata un miracolo dei medici del Sant'Anna ed è
gara di solidarietà per aiutarlo.
Secondo Narcisi, respingere alla frontiera una donna incinta
e malata "è un atto grave che va contro tutte le convenzioni
internazionali e al buon senso come criminalizzare chi
soccorre". E' dei giorni scorsi la notizia di una guida alpina
francese che rischia una condanna fino a cinque per avere
soccorso una migrante incinta.
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