Il tribunale di Nanterre (Parigi)
ha deciso oggi il congelamento dei beni del cantante Johnny
Hallyday, morto a dicembre, come richiesto dai figli David e
Laura Smet. Non ha invece acconsentito alla loro richiesta di un
diritto di controllo sulla commercializzazione dell'album
postumo.
Si conclude quindi in favore di David (51 anni) e Laura (34)
il primo round della battaglia che vede opposti i figli maggiori
del cantante all'ultima moglie Laeticia. I beni immobiliari di
Johnny saranno congelati dopo la contestazione da parte dei
figli del testamento californiano del padre, redatto nel 2014,
in cui Johnny lascia tutto il suo patrimonio alla vedova
Laeticia e alle loro figlie più piccole, Jade e Joy. David e
Laura avevano allora chiesto il congelamento di immobili e
diritti artistici del padre in attesa di una decisione sul
merito della successione.
Per quanto riguarda l'album postumo, invece, il giudice ha
dato ragione alla Warner Music France, che negava ogni diritto
ai figli.
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