Duemila maestre diplomate sono state
subito escluse dalle graduatorie per il ruolo e altre 10-15 mila
rischiano di fare la stessa fine: il parere dell'Avvocatura
dello Stato, arrivato ieri, è in linea con la sentenza del 20
dicembre scorso del Consiglio di Stato anche se - a parte le
2.000 maestre già interessate - per tutte altre situazioni
bisognerà attendere le rispettive sentenze nel merito.
Questa complicata vicenda riguarda complessivamente oltre 24
mila persone, inserite a vario titolo nelle graduatorie ad
esaurimento alcune delle quali in servizio, mentre molte altre
non hanno mai insegnato. Tra questi ci sono anche 5.665 docenti
di ruolo ma che nel contratto hanno una clausola risolutiva
espressa. Per risolvere questo ginepraio i sindacati fanno
appello al governo e al Parlamento chiedendo un provvedimento
d'urgenza. Anche il Miur si dice favorevole a una soluzione di
tipo legislativo. Un gruppo di maestre ha organizzato dal 28
aprile uno sciopero della fame con un presidio davanti al
Ministero.
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