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Fermati padre, fratello e zio di Sana

Fermati padre, fratello e zio di Sana

Sotto inchiesta per omicidio tre familiari della ragazza

ROMA, 24 aprile 2018, 08:50

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sarebbero in stato di fermo con l' accusa di omicidio il padre, un fratello e uno zio di Sana Cheema, la 25enne cresciuta a Brescia e morta in patria lo scorso 18 aprile. Lo confermano fonti giornalistiche pakistane e da autorità pakistane in Italia. La ragazza sarebbe stata uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato.
    La notizia del fermo del padre, del fratello e dello zio di Sana è stata confermata dall'ambasciata italiana a Islamabad, secondo quanto si legge sul Corriere della Sera che riferisce anche di un quarto complice portato negli uffici della polizia e interrogato per tutto il giorno assieme ai tre familiari della ragazza.
    Come riferito dal Giornale di Brescia, per padre, fratello e zio l'accusa sarebbe omicidio e sepoltura senza autorizzazione e sarebbero coinvolte altre due persone, il medico che ha firmato il certificato di morte e l'autista che ha trasportato il cadavere.
   

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