"Anche qui, in Italia,
per salvare i grandi capitali si lascia la gente senza lavoro.
Va contro il secondo comandamento e chi fa questo: 'Guai a
voi!'. Non io, Gesù. Guai a voi che sfruttate la gente, che
sfruttate il lavoro, che pagate in nero, che non pagate il
contributo per la pensione, che non date le vacanze. Guai a voi!
Fare 'sconti', fare truffe su quello che si deve pagare, sullo
stipendio, è peccato, è peccato". Così il Papa a Santa Marta.
"Questa ingiustizia è peccato mortale. Non sei in grazia di
Dio", ha detto. E in un'intervista all'Eco di Bergamo, Francesco
ha affermato che "una vera cultura del lavoro non vuole dire
solo saper produrre, ma relazionarci ai modelli di consumo
sostenibile. Svendiamo il lavoro per il consumo? L'ho già detto:
in questo modo, con il lavoro, svenderemo anche tutte queste sue
parole sorelle: dignità, rispetto, onore e libertà". "La
disoccupazione giovanile è un peccato sociale - ha sottolineato
- e la società è responsabile di questo".
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