E' stato fissato per il prossimo 10
ottobre ma, per effetto di una modifica al codice penale entrata
in vigore con il governo Gentiloni, rischia di chiudersi con un
non luogo a procedere il processo d'appello milanese 'The
Family' nel quale Umberto Bossi, il figlio Renzo e l'ex
tesoriere del Carroccio Francesco Belsito sono stati condannati
nel luglio dell'anno scorso rispettivamente a 2 anni e 3 mesi, 1
anno e 6 mesi e 2 anni e 6 mesi per aver usato i soldi del
partito per fini privati. Infatti in base alla nuove norma
entrata in vigore lo scorso maggio, per fare in modo che il
processo vada avanti, la Lega dovrebbe sporgere querela per il
reato di appropriazione indebita con l'aggravante contestata a
Bossi, attualmente senatore e presidente del partito, al figlio
e a Belsito, e che in passato ha permesso ai pm di procedere
d'ufficio. Querela che al momento, da quanto è stato riferito,
non è stata presa in considerazione. Dunque, se così fosse, il
processo si chiuderebbe per un difetto di procedibilità.
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