E' stata spezzata in due, da parte
di persone per ora sconosciute, la lapide-targa dedicata a Gina
Galeotti Bianchi, la partigiana Lia, alla quale è intestato il
giardino di via Hermada in zona Niguarda.
"Gina Galeotti Bianchi - ricorda l'Anpi - è stata la prima
caduta dell'insurrezione a Milano contro i nazifascisti.
Niguarda fu il primo quartiere ad insorgere, il 24 aprile 1945
Lia, mentre era uscita insieme con la compagna Stellina Vecchio
per portare ai partigiani l'ordine di insurrezione, venne
colpita e uccisa da una raffica di mitra sparata da un camion
carico di soldati tedeschi in fuga. Era incinta e aveva appena
riferito alla Vecchio di essere contenta perché 'il nostro
bambino nascerà in un paese libero'".
Il gesto è stato condannato da forze politiche diverse: oltre
che ovviamente dall'Anpi, dal segretario metropolitano del Pd
milanese, Pietro Bussolati, dal deputato dem Emanuele Fiano e
dal deputato di Forza Italia Luca Squeri.
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