/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rotta lapide partigiana Lia a Milano

Rotta lapide partigiana Lia a Milano

Targa intitolata a Gina Galeotti Bianchi uccisa dai nazisti

MILANO, 02 luglio 2018, 12:41

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stata spezzata in due, da parte di persone per ora sconosciute, la lapide-targa dedicata a Gina Galeotti Bianchi, la partigiana Lia, alla quale è intestato il giardino di via Hermada in zona Niguarda.
    "Gina Galeotti Bianchi - ricorda l'Anpi - è stata la prima caduta dell'insurrezione a Milano contro i nazifascisti.
    Niguarda fu il primo quartiere ad insorgere, il 24 aprile 1945 Lia, mentre era uscita insieme con la compagna Stellina Vecchio per portare ai partigiani l'ordine di insurrezione, venne colpita e uccisa da una raffica di mitra sparata da un camion carico di soldati tedeschi in fuga. Era incinta e aveva appena riferito alla Vecchio di essere contenta perché 'il nostro bambino nascerà in un paese libero'".
    Il gesto è stato condannato da forze politiche diverse: oltre che ovviamente dall'Anpi, dal segretario metropolitano del Pd milanese, Pietro Bussolati, dal deputato dem Emanuele Fiano e dal deputato di Forza Italia Luca Squeri.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza