(ANSAmed) - ZAGABRIA, 19 LUG - La Croce Rossa e la Mezzaluna
Rossa Internazionale hanno espresso oggi preoccupazione per le
informazioni secondo cui la polizia croata fa uso di violenze
fisiche contro i migranti che negli ultimi mesi sempre più
spesso tentano di entrare nel Paese dalla vicina Bosnia.
Le organizzazioni sostengono che decine di persone che
tentano di attraversare il confine croato-bosniaco vengono
quotidianamente sottoposte a cure mediche per ferite di varia
natura. Secondo la portavoce della Federazione internazionale
della Croce Rossa (Ifrc) Nicole Robicheau alcuni hanno
raccontato di "avere subito violenze ad opera della polizia di
confine croata", anche se non è stato possibile verificare
indipendentemente queste affermazioni.
Simon Missiri, direttore regionale della Ifrc per l'Europa,
con sede a Ginevra, ha ricordato che i governi devono "garantire
dignità e rispetto" a tutte le persone. "Il desiderio di
assicurare il controllo di un confine non può giustificare la
violenza", ha aggiunto.
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