I partner Ue hanno espresso
"forte preoccupazione" per la decisione dell'Italia, annunciata
ufficialmente ieri al Cops, di non accettare più lo sbarco
"automatico" nei suoi porti di chi viene salvato dalle unità
della missione Eunavfor Med (Sophia) e per le sue conseguenze
legali e operative. E' quanto si legge nelle conclusioni della
riunione del Cops svoltasi ieri a Bruxelles. I partner si sono
comunque detti pronti ad approfondire la questione nella
riunione fissata per domani.
Intanto una portavoce della Commissione Ue ha detto che
l'organismo europeo "risponderà presto" alle due lettere di
Giuseppe Conte ai presidenti della Commissione e del Consiglio
europeo, Juncker e Tusk. in cui il presidente del Consiglio
italiano chiede "una sorta di cellula di crisi" che abbia il
compito di "coordinare le azioni" degli Stati "riguardo
all'individuazione del porto di sbarco e dei Paesi disposti ad
accogliere le persone soccorse".
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