Il principe Carlo, erede al trono
britannico, renderà una testimonianza scritta il 27 luglio, su
un vescovo anglicano condannato per pedofilia, di fronte alla
Commissione d'inchiesta indipendente che cerca di far luce su
decenni di insabbiamenti nel Regno Unito di denunce di stupri e
molestie contro bambini a carico di potenti e famosi.
Il caso in questione riguarda Peter Ball, alto prelato della
Chiesa d'Inghilterra (al cui vertice c'è la regina) ed ex
titolare della diocesi di Gloucester, condannato nel 2015 a 32
mesi di carcere dopo essere stato riconosciuto colpevole a
scoppio ritardato di abusi sessuali compiuti durante 30 anni su
almeno 18 ragazzi. La commissione ha avanzato il sospetto che
l'ecclesiastico si sia servito dei legami a corte per
assicurarsi a lungo l'impunità. E non ha escluso ipotetiche
interferenze sul sistema giudiziario, in particolare grazie ai
rapporti di familiarità con Carlo che risulta aver scritto una
lettera di affidavit sulla sua persona a inizio anni '90.
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