Il primo giorno a casa dei 12
ragazzi thailandesi recuperati con il loro allenatore dalla
grotta Tham Luang è stato caratterizzato da una visita a un
tempio buddista locale, dove il gruppo di giovani calciatori ha
pregato con l'auspicio di ottenere protezione dalla sfortuna in
futuro. Alla visita al tempio Wat Pra That Doi Wao, al confine
con la Birmania, hanno partecipato tutti a parte uno dei
giocatori, che non è buddista.
I componenti della squadra, che ieri hanno parlato per la
prima volta in pubblico, avevano già detto che era loro
intenzione farsi monaci per un breve periodo in onore del
volontario ex Navy Seal rimasto senza ossigeno nella
preparazione del loro recupero. Durante la conferenza stampa i
ragazzi sono apparsi sinceramente commossi nel ricordo
dell'uomo.
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