E' dell'alpinista che ieri mattina si
è rifiutato di scendere in elicottero dalla vetta del Monviso
(3.841) il cadavere recuperato dal soccorso alpino nel canale
Calcino, lungo la via Sud del Monviso dove all'ora di pranzo era
stato visto precipitare da un escursionista tedesco che ha
subito dato l'allarme. Lo hanno appurato i carabinieri, al
termine delle procedure di identificazione.
Si tratta di G.G., 60enne della provincia di Ravenna. Venerdì
notte aveva bivaccato sulla parete Est del Re di Pietra, a 3.600
metri, dove l'aveva sorpreso il maltempo. Raggiunta poi la vetta
della montagna, solo il compagno è salito sull'elicottero del
118. L'incidente mentre scendeva dalla cima del Monviso, in una
zona ritenuta particolarmente impervia. Soltanto con il passare
delle ore si è capito che l'uomo visto precipitare era lui: il
compagno, lo ha atteso inutilmente a Pian del Re, senza riuscire
a mettersi in contatto. E al rifugio Quintino Sella, dove
avrebbe dovuto transitare, non è mai arrivato.
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