Nei primi 6 mesi 2018, le entrate
tributarie erariali accertate in base al criterio della
competenza giuridica, ammontano a 198,515 miliardi, con un calo
di 6,406 miliardi rispetto allo stesso periodo 2017 (-3,1%). Lo
comunica il Mef. Il calo è stato influenzato dallo slittamento a
luglio del versamento delle imposte in autoliquidazione e dallo
spostamento (da maggio a novembre) del versamento dell'acconto
dell'imposta sulle assicurazioni. Al netto dei suddetti fattori,
le entrate tributarie erariali mostrano un incremento del 2,6%.
Le entrate tributarie derivanti dalle attività di accertamento e
controllo si sono attestate nei primi 6 mesi dell'anno a 4.586
milioni (+224 milioni di euro, pari a +5,1%). Bene l'Iva con un
gettito a +1.151 milioni (+2%) e, in particolare, della
componente sugli scambi interni che aumenta di 952 milioni di
euro. Positiva la dinamica del prelievo sulle importazioni (+199
milioni di euro, +3,0%).
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