Il Cremlino nega ogni coinvolgimento
nel tentato avvelenamento a Salisbury dell'ex spia russa
doppiogiochista Serghiei Skripal e di sua figlia Yulia con un
agente nervino e definisce "illegali" le nuove sanzioni contro
Mosca annunciate ieri dagli Usa. "Riteniamo categoricamente
inaccettabile - ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov -
legare le nuove sanzioni" americane, "che noi riteniamo, come
prima, illegali, al caso Salisbury. Ancora una volta, nel modo
più fermo possibile, respingiamo tutte le accuse di un possibile
coinvolgimento dello Stato russo in ciò che è accaduto a
Salisbury".
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