Sono sei e non sette gli indagati
per la morte del 14enne Matteo Pedrazzoli, schiacciato venerdì
sera scorso dal crollo di un'installazione artistica a forma di
panchina nei giardini pubblici dell'Ecomuseo di Castel d'Ario,
nel Mantovano. Lo ha precisato questa mattina il sostituto
procuratore Silvia Bertuzzi.
Oltre al sindaco, Daniela Castro, alla guida di una lista
civica, rispondono di omicidio colposo la progettista della
panchina-monumento, l'architetto Elena Bellini, sempre di Castel
d'Ario, Marzio Furini di Melara (Rovigo), responsabile
dell'ufficio tecnico comunale, Luca Bronzini di Isera (Trento),
titolare della Bronzini Luca & c. sas, che aveva vinto l'appalto
per la riqualificazione dei giardini pubblici del paese,
Cristian Manfredi di Mori (Trento) e Loris Manfredi di Rovereto
(Trento), titolari della Car mec snc di Rovereto, i carpentieri
che materialmente hanno realizzato le due panchine-monumento
girevoli, una delle quali è crollata schiacciando il 14enne.
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