La magistratura iraniana ha aperto
due nuovi dossier, tra cui uno con l'accusa di spionaggio,
contro Nasrin Sotudeh, nota avvocatessa e attivista per i
diritti umani attualmente in carcere a Teheran per scontare una
pena di cinque anni di reclusione per 'insulti alla Guida
Suprema', Ali Khamenei, e 'propaganda contro il sistema'.
Parlando con l'agenzia Irna, l'avvocato dell'attivista, Payam
Dorafshan, ha affermato che la sua cliente avrebbe dovuto essere
rilasciata su cauzione in attesa della sentenza d'appello, ma la
Corte rivoluzionaria di Teheran ha rifiutato di liberarla,
muovendo nuove accuse di spionaggio nei suoi confronti. Da parte
sua, la corte presso il carcere di Evin ha aperto una nuova
inchiesta nei confronti della Sotudeh accusandola di far parte
dell'associazione Legam, che si batte contro la pena di morte ed
è giudicata illegale.
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