Il numero dei dipendenti pubblici si
ferma a 3 milioni 356 mila, segnando ancora un altro calo annuo
(-0,2%), sintesi di una riduzione dei posti 'fissi'
controbilanciata da una crescita di quelli precari. È quanto
emerge dall'Annuario statistico della Ragioneria generale dello
Stato, che aggiorna i dati al 2016.
Rispetto all'anno prima si contano 29 mila 687 occupati a
tempo indeterminato in meno (-1%), mentre le unità di lavoro
flessibili salgono di 22 mila 718 (+7,8%). Il totale vede una
discesa di 6 mila 969 unità tra il 2015 e il 2016. Il costo del
lavoro resta poco mosso, praticamente invariato, risultando pari
a 159 miliardi e 651 milioni di euro (erano 159 miliardi e 525
milioni l'anno precedente).
I conti ancora non risentono degli effetti del rinnovo
contrattuale: pur decorrendo dal 2016 l'accordo è stato firmato
solo alla fine del 2017 e i primi aumenti sono stati caricati
nelle buste paga a inizio 2018.
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