Uno stanziamento immediato per
interventi urgenti di cinque milioni di euro,
la dichiarazione dello stato di emergenza per 12 mesi, un giorno
di lutto nazionale. Sono le prime misure del governo, dopo il
crollo del ponte Morandi a Genova. Il premier Giuseppe Conte
riunisce nella prefettura di Genova un Consiglio
dei ministri straordinario, cui prendono parte Luigi Di Maio,
Matteo Salvini e Danilo Toninelli. Al termine della riunione,
il presidente del Consiglio conferma l'intenzione del governo di
non attendere le verifiche sul crollo ma di avviare subito "la
procedura per la revoca della concessione alla società
Autostrade, perché non c'è dubbio che non ha adempiuto ai suoi
obblighi".
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