La Procuratrice generale del
Brasile, Raquel Dodge, ha presentato una richiesta di
impugnazione della candidatura di Luis Inacio Lula da Silva per
le elezioni presidenziali del prossimo 7 ottobre al Tribunale
Supremo Elettorale (Tse), appena qualche ora dopo la sua
iscrizione formale.
Dodge ha giustificato la sua richiesta in base alla
cosiddetta "legge della scheda pulita", che dispone che una
persona condannata in seconda istanza da un tribunale collegiale
non può candidarsi per una elezione, allegando ad essa la
sentenza con la quale il Tribunale Regionale di seconda istanza
di Porto Alegre ha confermato la condanna di Lula a 12 anni di
carcere per corruzione e riciclaggio.
La richiesta della Procuratrice non è l'unica arrivata al Tse
poco dopo la registrazione della candidatura di Lula. Anche Kim
Kataguiri, leader del Movimento Brasile Libero (Mbl,
ultraliberale) e l'ex attore porno Alexandre Frota hanno
presentato ricorsi equivalenti all'autorità elettorale.
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