"Sa paradura" è un antico gesto di
solidarietà del mondo pastorale sardo che vede mobilitati tutti
gli allevatori ogni qualvolta un collega, per calamità naturali,
morie o furti, perde il suo gregge. Un rito arcaico che si
ripete nel tempo: poco più di un anno fa, i pastori sardi erano
a Cascia, in Umbria, per portare un messaggio e un segno
tangibile e concreto di vicinanza nei confronti dei loro
colleghi che, a causa del terremoto, avevano perso tutto,
donando loro mille pecore.
E oggi "sa paradura" si ripete con l'arrivo in Sardegna delle
agnelle nate da quelle pecore: questa volta serviranno ad
offrire una possibilità di ripresa ad alcuni pastori che, per
ragioni diverse, hanno perso il loro gregge. Tra questi c'è
anche Matteo Boe, l'ex bandito di Lula (Nuoro) tornato l'anno
scorso in libertà dopo aver trascorso 25 anni in carcere. A lui
verranno donate 15 agnelle, ora che ritornato a vivere nel suo
paese natio, ha ripreso a fare l'allevatore.
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