Il diluvio che ha flagellato il
Kerala, nel sud dell'India, facendo oltre 200 morti, ha concesso
una prima tregua e reso più facili gli interventi di soccorso:
centinaia di persone sono state salvate con gli elicotteri dai
tetti delle case.
L'esercito ha detto che le operazioni di salvataggio sono
quasi concluse e che gli ultimi ancora imprigionati dall'acqua
saranno individuati anche con di droni. In totale, si prevede un
milione di senzatetto nei campi, mentre la maggiore
preoccupazione ora sono eventuali epidemie. La situazione in
Kerala vede un leggero miglioramento: un primo volo di Air India
da Bengalore è atterrato nell'aeroporto secondario di Cochin,
riservato alle forze militari; in numerosi distretti si sta
riattivando l'elettricità e i bancomat sono tornati in funzione.
Al bilancio delle vittime, 216 dall'8 agosto, si aggiunge un
19enne, che si è suicidato quando ha scoperto che il suo
certificato di diploma, con cui sarebbe stato ammesso
all'Università, è andato perso nell'inondazione.
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