Oltre a temi politici relativi
alla campagna elettorale del 2016 negli Stati Uniti, troll russi
sarebbero intervenuti via social media anche per seminare il
caos fra l'opinione pubblica in tema di vaccini.
E' quanto rileva uno studio condotto da ricercatori di George
Washington University, University of Maryland e Johns Hopkins
University e pubblicato dall'American Journal of Public Health,
scrive il New York Times.
I 'disturbatori' su questo tema non prediligevano pero' una
unico lato della discussione pubblica, intervenendo invece pro e
contro i vaccini. Con l'unico intento - stando alle conclusioni
cui giunge lo studio - di alzare il tono ostile del dibattito,
ovvero seminare discordia. Gli studiosi hanno preso in esame per
lo studio 899 tweet sui vaccini inviati fra la meta' del 2014 e
la fine del 2017.
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