Medici e scienziati ritengono
che attacchi con armi a microonde potrebbero essere alla base
dei disturbi accusati da diversi diplomatici americani a Cuba
prima e poi anche in Cina nel caso dei cosiddetti 'attacchi
acustici' che ha provocato anche tensioni diplomatiche fra
Washington e l'Avana. Lo scrive il New York Times.
La squadra di medici che ha esaminato 21 diplomatici Usa a
Cuba che hanno accusato i disturbi non aveva menzionato tale
possibilità nel dettagliato rapporto pubblicato a marzo. Ma
adesso Douglas H. Smith, il principale autore di quello studio e
direttore del 'Center for Brain Injury and Repair'
all'Università della Pennsylvania, ha affermato in una recente
intervista che proprio le microonde vengono al momento prese in
considerazione come il 'sospettato numero uno', con crescente
convinzione inoltre che i diplomatici possano aver subito danni
cerebrali.
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