L'Unhcr e il ministero
dell'Interno libico hanno "organizzato il ricollocamento" in un
"centro di detenzione più sicuro" di 800 migranti che erano in
pericolo a causa degli scontri fra milizie a Tripoli in quello
di Trik al Matar. Lo spostamento è stato segnalato all'ANSA da
un messaggio di una fonte ufficiale della sezione libica dello
stesso Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati. Circa la
fuga di centinaia di migranti africani dallo stesso centro nei
pressi dell'aeroporto segnalata da fonti umanitarie, il testo
non conferma né smentisce e si limita ad affermare che "siamo
consapevoli delle informazioni secondo le quali rifugiati e
migranti collocati al centro di detenzione di Trik Al Matar sono
andati via dopo che gli scontri si sono allargati in prossimità
del centro" stesso. Lo spostamento delle "800 persone" è stato
organizzato in coordinamento con "il ministero dell'Interno e il
Comitato di crisi creato dal viceministro per la migrazione
illegale, agenzie Onu e LibAid, partner di Unhcr".
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