Vivendi attacca Elliott. "Il nuovo
team di governance sta fallendo: la diffusione di voci (compresa
la partenza del Ceo) provocano disfunzioni dannose per il buon
funzionamento e i risultati di Tim". Il socio francese in una
nota si dice "profondamente preoccupato per la disastrosa
gestione di Tim da quando ha preso il controllo del suo
Consiglio di Amministrazione dopo l'Assemblea degli azionisti
del 4 maggio". Vivendi dice anche che "la performance del
mercato azionario è drammatica: il prezzo delle azioni di Tim è
calato del 35% circa dal 4 maggio 2018, ed è al suo livello più
basso in cinque anni mentre nel suo documento di posizione del 9
aprile 2018, Elliott ha promesso il raddoppio del prezzo delle
azioni nei prossimi due anni". Il socio francese non fa proposte
e non preannuncia se ci saranno azioni concrete ma ribadisce
che, da maggiore azionista con il 24% delle azioni, "rimane
convinto del significativo sviluppo di Tim potenziale".
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