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Voti in cambio case, arresti a Lecce

Voti in cambio case, arresti a Lecce

Voti elettorali sarebbero stati 'scambiati' con alloggi popolari

LECCE, 07 settembre 2018, 10:54

Redazione ANSA

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Ex amministratori comunali, consiglieri comunali, alcuni dei quali ancora in carica, e dirigenti del Comune di Lecce vengono arrestati in queste ore dai militari della Guardia di Finanza. Gli arresti sono stati richiesti dai Pm Massimiliano Carducci e Roberta Licci. Sono 46 le persone indagate, tutte a vario titolo accusate per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale, abuso d'ufficio e falso ideologico. Voti elettorali sarebbero stati 'scambiati' con alloggi popolari. Tra i 34 indagati che non sono stati raggiunti da alcun provvedimento restrittivo nell'ambito dell'inchiesta, c'è anche il nome del senatore leccese della Lega Roberto Marti.
    Quest'ultimo, dal 2004 al 2010, è stato assessore a Lecce ai Servizi sociali, ai progetti mirati e alle pari opportunità. Il reato contestato é abuso d'ufficio e falso ideologico.
   

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