Sull'attribuzione del Leone d'Oro a
'Roma' di Alfonso Cuaron "la decisione è stata all'unanimità per
tutta la giuria, nove voti a zero". Così il presidente del
concorso internazionale di Venezia 75, Guillermo Del Toro, ha
risposto a chi gli chiedeva se fosse stato in qualche modo
influenzato dal suo legame di amicizia con Cuaron per la scelta
dei vincitori. Quanto alle voci secondo cui sul Leone d'Oro non
avrebbe votato, ha precisato: "Io ho votato, come professionista
e adulto senza problemi, il mio voto ha avuto lo stesso peso
degli altri otto giurati".
Secondo Del Toro "il film di Cuaron è una riflessione tra
presente e passato per non ripetere gli stessi errori. Ci sono
più dimensioni temporali del Messico, è un affresco e un
ritratto unico per riflettere sul punto in cui siamo".
E il successo di un film prodotto da Netflix "non credo sia
la fine di niente ma la prosecuzione di un processo iniziato un
centinaio di anni fa che continuerà ancora".
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