Le vendite della Nike sono aumentate
del 31% dopo gli attacchi di Donald Trump che ha criticato il
gigante dell'abbigliamento sportivo per aver scelto come
testimonial della sua ultima campagna pubblicitaria Colin
Kepernick, il giocatore di football 'ribelle' che ha dato il via
alla protesta negli stadi contro il razzismo.
"Credere in qualcosa. Anche se significa sacrificare tutto",
lo slogan della nuova campagna 'Just Do It' che campeggia su una
gigantografia del quarterback che nel 2016 è stato il primo ad
inginocchiarsi durante l'inno americano mandando su tutte le
furie il presidente degli Stati Uniti. La nuova pubblicità della
Nike è uscita lunedì scorso, il giorno della festa dei
lavoratori negli Stati Uniti e, secondo i dati forniti dalla
società Edison Trends, in pochi giorni le vendite sono cresciute
del 31%. Contemporaneamente Trump ha attaccato la campagna
definendola "un messaggio terribile" e "una scelta
inappropriata".
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