"La giustizia è la prima cosa,
sapere cosa è successo, cos'ha prodotto una cosa così. La
procura sta facendo uno straordinario lavoro e l'aula di
giustizia ci dirà cosa è successo". Lo afferma il governatore
della Liguria, Giovanni Toti, ad un mese esatto dal crollo del
ponte Morandi.
"Non sarà la caduta di un ponte a piegare Genova, una città
che ha voglia di tornare a correre nel più breve tempo possibile
- aggiunge -. Oggi in piazza De Ferrari, la piazza delle grandi
adunate di quel popolo che ha saputo dire no ai terroristi
quando fu ucciso Guido Rossa, ribadiremo a tutti questa
volontà".
"Non credo che importi a qualcuno il nome del commissario -
dice a proposito del decreto del governo -. Il problema è fare
le cose bene e presto. Non ingarbugliare le carte. Come
istituzioni ci siamo fatti carico da un mese dell'emergenza
facendo un lavoro straordinario e oggi chiediamo al Governo di
poter continuare, di non avere disturbi ma aiuti, perché l'unico
compito ora è riaprire il ponte".
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