Pyotr Verzilov, l'attivista del
gruppo di protesta delle Pussy Riot in Russia, rimasto vittima
nei giorni scorsi di quello che familiari e amici sostengono
essere un avvelenamento, è stato trasferito a Berlino per essere
curato. Lo ha riferito all'Associated Press un'altra attivista
delle Pussy Riot, Maria Alekhina.
Secondo quanto sostiene la compagna di Verzilov, l'attivista
Veronika Nikulshina - citata dal sito di notizie indipendente
Meduza - è stato un medico di una clinica di Berlino, amico del
padre del compagno, a suggerire cure mediche fuori dalla Russia.
Verzilov è in terapia intensiva in un ospedale di Mosca
da martedì e dovrebbe essere fuori pericolo. Ieri ha ripreso
conoscenza. Verzilov, Nikulshina e altri due membri delle Pussy
Riot hanno trascorso 15 giorni in carcere per avere interrotto
la finale della Coppa del Mondo a luglio.
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