(ANSA)- MILANO, 17 SET - "Voglio verità e giustizia per mio
figlio. Non era un amante dello sport estremo, a 15 anni era già
un uomo". Sono le parole di Alessandro Barone, padre di Andrea,
il 15enne morto dopo essere precipitato dal tetto di un centro
commerciale di Sesto San Giovanni (Milano) sabato sera dove era
salito, secondo quanto emerso finora, per fare un selfie.
"Invece di proteggere i colossi - ha aggiunto il padre -, che
cerchino la verità, una botola di un metro e mezzo aperta su un
tetto non ci deve essere".
Secondo quanto emerso il giovane sarebbe salito sul tetto del
cinema che si trova nella struttura, insieme a tre amici, per un
selfie sulla 'vetta' dello "Skyline", ma a questa versione il
padre non crede: "Ho letto e sentito stupidaggini di ogni
genere, anche le foto del suo profilo girate in rete sono una
stupidaggine, lui si è fotografato sulla botola di un ascensore,
sembrava un tetto ma non lo era".
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