Diplomatici russi sarebbero sati
coinvolti l'anno scorso nella discussione di un piano segreto,
poi abortito, per provare a far fuggire dal Regno Unito Julian
Assange: rifugiatosi da ormai sei anni nell'ambasciata
dell'Ecuador a Londra nel timore di poter essere consegnato agli
Usa furiosi con lui fin dalla pubblicazione nel 2010 da parte di
Wikileaks di montagne d'imbarazzanti documenti segreti. Lo
scrive il Guardian online citando fonti imprecisate e anonime,
presentate come bene informate sul lavoro della sede diplomatica
ecuadoriana, mentre Mosca e altre fonti smentiscono seccamente.
Stando alla ricostruzione del quotidiano britannico -
inizialmente alleato di Wikileaks nella pubblicazione di
numerosi file, ma da tempo sempre più ostile ad Assange e
insistente sul sospetto in un suo coinvolgimento nel Russiagate
- l'idea sarebbe stata quella di nascondere l'attivista
australiano alla vigilia di Natale del 2017 in un veicolo
diplomatico per farlo passare poi in "un Paese straniero".
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