Il governo è al lavoro su un'
ipotesi di riforma delle pensioni con quota 100 e un minimo di
62 anni di età e 36-37 anni di contributi. E' quanto si
apprende da ambienti vicini al dossier. Con minimo 36 anni di
contributi uscirebbero nel 2019 450 mila lavoratori in più
rispetto alle regole attuali; con 37 anni l'uscita riguarderebbe
410 mila persone in più rispetto all'attuale sistema.
Oltre alla quota 100 con doppio paletto per andare in pensione
anticipata prima dell'età di vecchiaia, il governo sta studiando
anche la possibilità di ridurre gli anni di contributi necessari
ad andare in pensione anticipata indipendentemente dall'età
anagrafica. Nel 2019 i contributi previsti per uscire dal lavoro
a qualsiasi età salgono a 43 anni e 3 mesi (42 anni e 3 mesi per
le donne) e il governo studia di ridurli anche se appare
difficile fissarli a 41 anni e mezzo. Si lavora quindi
all'uscita per l'anno prossimo di oltre 400 mila persone dal
lavoro in aggiunta a quelle previste con le regole attuali.
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