"Sappiamo che molti giovani non ci
chiedono nulla perché non ci ritengono interlocutori
significativi per la loro esistenza. Alcuni, anzi, chiedono
espressamente di essere lasciati in pace, perché sentono la
presenza della Chiesa come fastidiosa e perfino irritante. Li
indignano gli scandali sessuali ed economici di fronte ai quali
non vedono una condanna netta; il non saper interpretare
adeguatamente la vita e la sensibilità dei giovani per mancanza
di preparazione; o semplicemente il ruolo passivo che assegniamo
loro". Così il Papa ai giovani a Tallinn, in Estonia, ultima
tappa del suo viaggio nei Paesi Baltici.
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