Il cda di Astaldi ha valutato e
deliberato di presentare, al Tribunale di Roma, una domanda di
concordato preventivo "con riserva" "prodromica al deposito di
una proposta di concordato preventivo in continuità aziendale".
La decisione, si legge in una nota, "a causa del protrarsi della
procedura di vendita del Terzo Ponte sul Bosforo, determinato
dalle vicende politiche ed economico-finanziarie che hanno
interessato la Turchia nel corso del 2018 che ha imposto di
adeguare il complessivo Piano di rafforzamento patrimoniale e
finanziario presentato al mercato".
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