Si allargano le inchieste delle
Procure di Venezia e Padova sui presunti illeciti nella gestione
degli hub per migranti di Cona (Venezia), gestito dalla
cooperativa Edeco (ex Ecofficina). Nel registro degli indagati
sarebbero stati iscritti ora il viceprefetto vicario di Padova
Alessandro Sallusto (oggi a Bologna), mentre a Venezia il
viceprefetto vicario Vito Cusumano (oggi Prefetto a Bolzano) e
la dirigente Paola Spatuzza. Nella prima inchiesta di Padova,
chiusa ad agosto, erano già entrati il viceprefetto vicario
Pasquale Aversa (ora a Gioia Tauro), e i due titolari della
cooperativa, Simone Borile e la moglie Sara Felpati. Le indagini
puntano i riflettori su presunti favoritismi nei confronti della
coop che sostanzialmente gestisce i grandi numeri
dell'accoglienza migranti in Veneto, con rivelazioni di segreti
d'ufficio da parte dei funzionari in occasioni delle ispezioni
previste negli hub.
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