La Giornata della Memoria e dell'Accoglienza per commemorare le vittime del naufragio del 2013 al largo delle coste di Lampedusa "cade nel momento in cui le traversate del Mar Mediterraneo sono diventate più pericolose che mai.
Solo nel 2018, risultano morte e disperse nel Mediterraneo almeno 1.720 persone, un costo umano inaccettabile".
Lo rileva l'Unhcr.
A fronte di un calo nel numero totale di persone che arrivano
in Europa via mare, nota l'Agenzia Onu, il tasso di mortalità è
aumentato drasticamente, passando da una persona morta o
dispersa ogni 42 arrivate tra gennaio e luglio dell'2017
attraverso la rotta del Mediterraneo centrale a una su 18 nello
stesso periodo di quest'anno. Lo stesso rapporto rileva come un
fattore determinante nell'aumento del tasso di mortalità è
costituito dalla riduzione della capacità di ricerca e soccorso
al largo delle coste libiche. L'Unhcr continua "a chiedere con
forza che la capacità di ricerca e salvataggio sia rafforzata".
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