"A scuola non si fa politica". Con
questa motivazione alcuni docenti del liceo Fiani-Leccisotti di
Torremaggiore, nel Foggiano, si sarebbero opposti alla
programmazione di un incontro con lo scrittore ebreo Roberto
Matatia, invitato da un'altra docente a parlare delle leggi
razziali del fascismo. Lo ha raccontato lo stesso Matatia sul
sito ufficiale della comunità ebraica di Milano.
"Sono stato contattato da un'insegnante del liceo classico
Fiani-Leccisotti di Torremaggiore, in provincia di Foggia - ha
detto - per andare a parlare, come faccio sempre, della mia
famiglia e degli ebrei durante il fascismo, e ho accettato con
entusiasmo. Dopo alcuni giorni però, non avendo notizie, ho
chiamato la docente che, con profondo imbarazzo, mi ha detto che
l'iniziativa, che pure aveva ricevuto il plauso del preside, era
stata rifiutata da altri docenti perché, a dir loro, 'invitare a
relazionare un ebreo è una scelta politica e, a scuola, non si
fa politica'". Il preside ha annunciato di avere rinnovato
l'invito.
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