"'Da Macron a Tsipras' mi pare una
buona formula per la coalizione europeista liberaldemocratica
che serve alle elezioni europee, che saranno una scelta di
campo. Sono convinto che vinceremo la prima fase da 'dentro o
fuori' l'Europa; anche in Italia il sentimento pro europeo
cresce, in contrasto con le intenzioni di voto" per i partiti.
Così Paolo Gentiloni, parlando a un'iniziativa del Partito
democratico europeo (Pde) a Roma. "Dovremo dire 'caro elettore,
che vuoi fare? Restare in Europa o uscirne?. Volete tornare
all'Italietta?'. Può piacere o no, ma sarà una scelta
'montanelliana' ('turatevi il naso e votate Dc contro i
comunisti', ndr)". "Ma per salvare l'Europa bisognerà anche
cambiarla e sarà il secondo tempo della partita. La riforma
dell'Europa dovrà però essere stata preparata prima". In questo
contesto "lo sviluppo della crisi italiana sarà fondamentale",
secondo l'ex premier Pd. "I socialisti europei sono divisi su
Macron, ma la prospettiva si va affermando e bisogna lavorarci".
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