Una mostra ricca, complessa, colta e
didascalica insieme, che vuole affascinare il lettore, anzi
sedurlo come Ovidio ha saputo fare, nei secoli, con la sua
opera. E' 'Amore, miti e e altre storie', ospitata dal 17
ottobre al 20 gennaio alle Scuderie del Quirinale, che mette
insieme 250 opere da circa 80 musei del mondo (dal Louvre agli
Uffizi, dall'Archeologico di Napoli a quello di Eretria in
Grecia, dalla National Gallery di Londra alla Royal Danish
Library di Copenaghen), per il bimillenario del poeta.
Ecco sculture, opere pittoriche, affreschi, rilievi funerari,
volumi, vasi, gioielli ed altri oggetti di ogni tipo, tutti
preziosi, tutti unici a partire da capolavori come la Venere
pudica di Botticelli, o la Venere callipigia dell'Archeologico
di Napoli, e ancora raffigurazioni dei miti ovidiani realizzate
da Cellini, Tintoretto, Ribera, Poussin, Batoni. Ma basterebbe
per la visita la meraviglia delle 100 minuscole api provenienti
dal corredo funerario di una fanciulla prestate dal Museo di
Aquileia.
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