"Riace rappresenta un'idea
che va contro la civiltà della barbarie. Anche senza contributi
pubblici andiamo avanti lo stesso, da soli, perché negli anni
abbiamo costruito dei supporti all'integrazione che oggi fanno
la differenza. Faremo non uno Sprar ma un'accoglienza spontanea
così com'era cominciata, senza soldi pubblici". A dirlo il
sindaco di Riace Domenico Lucano al termine dell'udienza del
Tribunale del riesame di Reggio Calabria che deve decidere sul
suo ritorno in libertà. I giudici si sono riservati la
decisione. "Lo voglio io come volontà politica. Dobbiamo uscire
dallo Sprar - ha aggiunto -. Non voglio avere a che fare con chi
non ha fiducia e con questo governo che spesso non rispetta i
diritti umani. Sono fiducioso nella scarcerazione, se esiste il
diritto. E' talmente distante quello che ha detto l'avvocato,
che ha sviluppato come si è svolta la vicenda Riace arrivando
poi agli argomenti alla base di queste misure fatte a me, e
quello che ha detto il pm. C'è un abisso".
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