/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Relazioni tecniche sul ponte ammorbidite

Relazioni tecniche sul ponte ammorbidite

Usati termini meno preoccupanti su stato di salute del viadotto

GENOVA, 24 ottobre 2018, 21:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Bozze delle relazioni dei tecnici di Spea modificate, ammorbidite con termini meno preoccupanti. Lo hanno scoperto i militari della Guardia di finanza, agli ordini del colonnello Ivan Bixio, che indagano sul crollo del ponte Morandi. Alcune bozze erano state cambiate dopo le riunioni con il coordinatore Maurizio Ceneri, uomo di raccordo con Autostrade, mentre altre sarebbero state modificate senza dire nulla dallo stesso dirigente ai tecnici. E' emerso nel corso degli interrogatori di tre ingegneri di Spea sentiti in questi giorni e da quanto chiesto a Ceneri, interrogato per tutto il giorno. Ma perché quelle bozze di relazioni sullo stato del viadotto, in particolare sugli stralli e i piloni, furono modificate? Sono le domande a cui gli inquirenti, coordinati dai pm Massimo Terrile e Walter Cotugno cercano di dare una risposta. L'ipotesi degli investigatori è che fossero state modificate per non procedere con controlli più invasivi sulla struttura e anche più costosi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza