Bozze delle relazioni dei tecnici di
Spea modificate, ammorbidite con termini meno preoccupanti. Lo
hanno scoperto i militari della Guardia di finanza, agli ordini
del colonnello Ivan Bixio, che indagano sul crollo del ponte
Morandi. Alcune bozze erano state cambiate dopo le riunioni con
il coordinatore Maurizio Ceneri, uomo di raccordo con
Autostrade, mentre altre sarebbero state modificate senza dire
nulla dallo stesso dirigente ai tecnici. E' emerso nel corso
degli interrogatori di tre ingegneri di Spea sentiti in questi
giorni e da quanto chiesto a Ceneri, interrogato per tutto il
giorno. Ma perché quelle bozze di relazioni sullo stato del
viadotto, in particolare sugli stralli e i piloni, furono
modificate? Sono le domande a cui gli inquirenti, coordinati dai
pm Massimo Terrile e Walter Cotugno cercano di dare una
risposta. L'ipotesi degli investigatori è che fossero state
modificate per non procedere con controlli più invasivi sulla
struttura e anche più costosi.
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