Il senegalese Mamadou Gara, uno dei
fermati per la morte di Desirèe Mariottini - si apprende da
fonti investigative - aveva un permesso di soggiorno per
richiesta d'asilo scaduto ed aveva ricevuto un provvedimento di
espulsione firmato dal prefetto di Roma il 30 ottobre 2017.
L'uomo si era reso irreperibile. Era stato poi rintracciato
dalla polizia a Roma il 22 luglio 2018 ed era stato richiesto
nulla osta dell'autorità giudiziaria per reati pendenti a suo
carico. L'altro senegalese fermato, Brian Minteh, aveva
presentato alla questura di Roma il 24 agosto 2017 istanza di
rinnovo del permesso di soggiorno umanitario, a seguito di una
decisione adottata dal tribunale di Roma il 12 febbraio 2015. La
questura era in attesa di integrazioni documentali perché la
domanda risultava carente della prescritta iscrizione
anagrafica. Il terzo, il nigeriano Alinno Chima, 46 anni,
risulta titolare di un permesso di soggiorno umanitario
rilasciato dalla questura di Roma il 14 marzo 2016 e scaduto il
13 marzo 2018.
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