I carabinieri del nucleo di polizia
giudiziaria hanno eseguito due ordini di custodia cautelare in
carcere e posto sotto sequestro il Tempio crematorio di Biella.
Il blitz, questa mattina, nell'ambito di una inchiesta,
coordinata dal procuratore Teresa Angela Camelio, per presunte
irregolarità nelle cremazioni. Nel corso delle indagini,
condotte nel massimo riserbo, sarebbero stati trovati resti
umani abbandonati in scatoloni. Bloccate una decina di esequie,
che erano in programma questa mattina.
Il tempio crematorio si trova all'interno del cimitero ed è
gestito dalla Socrebi, società dell'impresa di pompe funebri
Ravetti. E' stata quest'ultima a costruire struttura e impianto,
del valore di circa due milioni di euro, in cambio della
gestione per 27 anni. Al momento sull'operazione viene mantenuto
il massimo riserbo. Una conferenza stampa è stata convocata nel
pomeriggio, alle ore 17, nell'ufficio del procuratore di Biella.
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